Ha ringraziato il Signore appena
arrivato all'aeroporto di Firenze don Maurizio Pallù, il
missionario di origine fiorentine rapito e poi liberato in
Nigeria nei giorni scorsi. Ad accoglierlo una folla di fedeli,
molti dei quali condividono con lui il cammino neocatecumenale,
amici ed un gruppo di giovani che l'hanno salutato cantando
canzoni religiosi accompagnandosi con la chitarra. Don Pallù ha
abbracciato tutti. Ad attenderlo anche il sindaco di Firenze
Dario Nardella che ha incontrato il sacerdote in forma privata
appena è sceso dall'aereo. "Il Signore ci ha aiutato": sono
state le prime parole del sacerdote, appena atterrato: "Cristo è
risorto, è il Signore della vita e della morte - ha poi aggiunto
- Evangelizzeremo la Nigeria, l'Africa, il mondo".
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