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Nega ricovero,medico rischia aggressione

Nega ricovero,medico rischia aggressione

In ospedale Cerignola. Dg Asl, serve presidio fisso di polizia

CERIGNOLA (FOGGIA), 26 settembre 2017, 17:42

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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I famigliari di un'anziana 92enne per la quale la dottoressa del Pronto soccorso dell'ospedale 'Tatarella' di Cerignola non aveva ritenuto necessario il ricovero hanno minacciato e tentato di aggredire fisicamente il medico e un infermiere che era accorso in suo aiuto. L'intervento di due ausiliari e di una guardia giurata ha evitato il peggio. Lo rende noto il dg della Asl di Foggia, Vito Piazzolla, esprimendo "vicinanza e solidarietà" al personale aggredito e assicurando che ribadirà al prefetto di Foggia la richiesta di istituire in ospedale un presidio fisso di polizia.
    Dalla relazione redatta dal personale di turno al momento dell'aggressione è emerso che una donna 92enne, dimessa il giorno precedente dopo nove giorni di ricovero, è arrivata al Pronto soccorso in ambulanza. Dopo averla visitata, il medico in servizio, che già conosceva il quadro clinico, non ha ritenuto necessario il ricovero e i parenti dell'anziana hanno minacciato e tentato di aggredire medico e infermiere.
   

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