I famigliari di
un'anziana 92enne per la quale la dottoressa del Pronto soccorso
dell'ospedale 'Tatarella' di Cerignola non aveva ritenuto
necessario il ricovero hanno minacciato e tentato di aggredire
fisicamente il medico e un infermiere che era accorso in suo
aiuto. L'intervento di due ausiliari e di una guardia giurata ha
evitato il peggio. Lo rende noto il dg della Asl di Foggia, Vito
Piazzolla, esprimendo "vicinanza e solidarietà" al personale
aggredito e assicurando che ribadirà al prefetto di Foggia la
richiesta di istituire in ospedale un presidio fisso di polizia.
Dalla relazione redatta dal personale di turno al momento
dell'aggressione è emerso che una donna 92enne, dimessa il
giorno precedente dopo nove giorni di ricovero, è arrivata al
Pronto soccorso in ambulanza. Dopo averla visitata, il medico in
servizio, che già conosceva il quadro clinico, non ha ritenuto
necessario il ricovero e i parenti dell'anziana hanno minacciato
e tentato di aggredire medico e infermiere.
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