Il sindaco di Rovigo, Massimo
Bergamin, propone un controllo elettronico dei profughi "per
garantire più sicurezza e presidio del territorio". "Le vicende
di queste ultime settimane - vedi Rimini, Roma e Rovigo,
Galleria Balotta, solo per citare alcuni esempi - ancora una
volta dimostrano quanto sia disorganizzato il sistema
politico-burocratico italiano per quanto riguarda la gestione
dei clandestini-richiedenti asilo. Si offre vitto, alloggio,
cure mediche, e quasi la cittadinanza, a persone che spesso non
rispettano alcuna regola della convivenza civile". "I dati
definitivi ci dicono - rileva il sindaco della lega - che solo
ad una percentuale minima, meno del 10%, dei richiedenti asilo,
viene riconosciuto la status di rifugiato. Reputo quindi
opportuno che, i richiedenti asilo, vengano costantemente
monitorati in quello che fanno di giorno e di notte e nel
contempo rimanga traccia dei loro spostamenti".
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