Sette anni di carcere è la pena
inflitta dal giudice del tribunale di Asti, Andrea Carena,
presidente del collegio giudicante, a Vito Sorgente,
commercialista di 75 anni di Asti accusato di frode fiscale ed
evasione per 45 milioni di euro. Sorgente avrebbe aiutato un
centinaio di clienti del suo studio a evadere il fisco
attraverso l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e
altri documenti. Confermata la richiesta di condanna avanzata
dal pm Luciano Tarditi.
"Faremo ricorso in appello", annunciano i legali del
commercialista, Aldo Mirate e Ivo Caraccioli. Intanto stamane è
iniziato il filone bis del processo che vede imputato lo stesso
Sorgente e altre undici persone, in concorso per gli stessi
reati.
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