E' una poliziotta, l'assistente
capo del Gabinetto interregionale di Polizia scientifica
Marche-Umbria Elena Pagani, laureata anche all'Accademia di
Brera, l'autrice dell'identikit attendibile come una fotografia
che ha consentito alla Polizia di Stato di arrestare Guerlin
Butungu, il capo 'branco' degli stupratori di Rimini, che nella
notte fra il 25 e il 26 agosto ha violentato una turista
polacca, picchiato un amico di lei e stuprato una prostituta
transessuale peruviana. Elena Pagani, inviata a Rimini dallo Sco
il primo settembre, è rimasta per 6 ore con la trans, traducendo
in un disegno perfetto la descrizione accuratissima della
vittima. Due giorni dopo, ha ricordato il dirigente del Gips
Massimiliano Olivieri, Butungu è stato bloccato a bordo di un
treno mentre tentava la fuga: la corrispondenza del suo volto
all'identikit è risultata pari al 98%. ''Ma io - minimizza
Pagani, da 25 anni in Polizia - sono solo il braccio tecnico dei
ricordi del testimone che mi offre la sua fiducia''.
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