"Al momento non ci sono evidenze
di radicalizzazione in questo territorio" di Ahmed Hassan, il
18enne di origini irachene arrestato nei giorni scorsi dalla
polizia britannica a Dover, mentre cercava di imbarcarsi,
nell'ambito delle indagini sull'attentato della settimana scorsa
di Parsons Green, nella metropolitana di Londra. Lo ha reso noto
il Procuratore capo di Trieste, Carlo Mastelloni, precisando che
il giovane "era arrivato da clandestino due anni fa" nel
capoluogo giuliano dove "è rimasto qualche giorno". Secondo
quanto si è appreso, Hassan avrebbe fornito un nome diverso alle
autorità italiane. Indagini sarebbero in corso da parte di Digos
e Ros per ricostruire frequentazioni e rapporti del giovane a
Trieste. Per il momento, comunque, si esclude che Hassan fosse
già radicalizzato quando è giunto in Italia o che avesse una
particolare missione da compiere. Il ragazzo avrebbe soggiornato
in una struttura di accoglienza in città per poi far perdere le
proprie tracce.
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