La Procura di Bari ha indagato due
medici dell'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, un
chirurgo e un anestesista, per la morte di una 12enne di origini
colombiane deceduta probabilmente a causa di una ipertermia
maligna subito dopo un intervento di riduzione di una frattura
al femore. Sul decesso il pm Bruna Manganelli ha aperto un'
indagine per omicidio colposo disponendo l'acquisizione delle
cartelle cliniche e l'autopsia. Stando a quanto ricostruito fino
a questo momento, la 12enne - adottata da una coppia italiana
all'età di sei anni - sarebbe arrivata all'ospedale pediatrico
con una frattura al femore nel pomeriggio di martedì e sarebbe
stata subito sottoposta ad intervento chirurgico.
Subito dopo avrebbe avuto un improvviso innalzamento della
temperatura corporea, fino a 44 gradi, e non si sarebbe più
risvegliata. L'autopsia dovrà accertare se quella febbre
riconducibile ad una ipertermia maligna, che è una patologia
congenita che si manifesta soprattutto con l'anestesia.
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