La Corte dei conti
dell'Emilia-Romagna ha condannato Aipa, agenzia italiana per le
pubbliche amministrazioni Spa, ora in amministrazione
straordinaria e gli ex vertici della società, Daniele Santucci e
Maria Grazia Badiali, a risarcire 98 comuni emiliano-romagnoli e
due lombardi con 430.597 euro, danno provocato da imposte
comunali di pubblicità riscosse e non versate da Aipa, tra 2008
e 2013, agli enti titolari. Si tratta di uno dei versanti
contabili di una vicenda che ha avuto nel 2014 risvolti penali,
con l'arresto per peculato di Santucci, all'epoca presidente
Aipa, condannato con l'accusa di essersi 'intascato' somme
dovute a enti in più regioni.
L'ex società di riscossione è commissariata da una sentenza
del 2016 del tribunale di Milano che ne ha dichiarato lo stato
di insolvenza. Dalle indagini della Gdf di Lecco, citate nella
sentenza contabile, è emerso che Aipa riscuoteva le imposte
versate su conti intestati a Santucci, fondi poi distratti con
prelievi per spese personali.
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