Un corteo
silenzioso di persone, che si sono date appuntamento a Trisungo
e hanno raggiunto Pescara del Tronto con dei bus, ricorda in una
veglia di preghiera le 48 vittime del sisma di un anno fa nel
territorio di Arquata. ''Per desiderio delle famiglie - ha
spiegato il vescovo mons. Giovanni D'Ercole - questa è la notte
del silenzio, dell'intimità, della memoria e della preghiera. È
una notte per riflettere: domani sarà il giorno per progettare
il futuro di questo territorio facendo tesoro degli errori del
passato''. ''Sosteniamo familiari e superstiti e ringraziamo
tutti coloro che si sono adoperati in questo anno'' ha aggiunto.
Il luogo del raccoglimento è il parco dove i bambini di Pescara
del Tronto giocavano, trasformato in obitorio a cielo aperto
nelle prime terribili ore dopo il sisma. Accanto al vescovo il
parroco di Arquata, don Nazzareno. Alle 3:36l, l'ora della
scossa, la lettura dei nomi delle vittime, accompagnata dai
rintocchi della campana della vecchia chiesa.
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