Una croce formata da
due remi incrociati che diventano il simbolo di chi muore di
speranza: davanti a questa croce si sono raccolti ieri sera in
cattedrale a Ventimiglia alcune persone che hanno preso parte
alla veglia di preghiera organizzata dalla Comunità di
sant'Egidio di Genova e dalla diocesi, veglia durante la quale
sono stati ricordati tutti i profughi morti in mare e nel
viaggio verso l'Europa. L'evento ha visto la partecipazione di
diversi migranti, soprattutto donne ospiti della vicina chiesa
delle Gianchette e di esponenti delle associazioni umanitarie
che operano sul territorio (Croce Rossa, Caritas). Nel corso
della serata sono stati letti i nomi di alcuni scomparsi e sono
state accese candele in ricordo delle vittime. Alla veglia,
presieduta dal parroco don Luca Salomone, hanno preso parte
anche don Rito Alvarez della chiesa di Sant'Antonio e padre
Alexis Bassoma, originario del Togo e residente a Genova della
Società Missioni Africane (Sma).
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