Beni due valore di 50 milioni sono
stati confiscati dai Carabinieri al pregiudicato Giuseppe
Cassone, 68enne di Gravina in Puglia. Il provvedimento è stato
emesso dalla sezione Misure di Prevenzione dal Tribunale di Bari
su richiesta della Dda. Cassone, condannato negli anni scorsi
per bancarotta fraudolenta, truffa e ricettazione, avrebbe
costruito fra gli anni '70 e '90 e un vero e proprio impero
basato soprattutto sul commercio di slot machine.
Il provvedimento di confisca, che fa seguito al sequestro
disposto nel maggio 2015, è stato notificato nelle province di
Bari, Taranto, Messina e Matera. Le indagini dei Carabinieri
hanno consentito di documentare una sproporzione per decine di
milioni di euro fra i redditi dichiarati e i beni accumulati.
Tra i beni confiscati ci sono dieci società, un call center, un
pub ad Altamura, un Bed & Breakfast a Gravina in Puglia, oltre a
quattro ville, 12 appartamenti e sette locali commerciali.
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