Niente incentivi per le strutture
ricettive della Sardegna che accolgono i migranti. Lo prevede un
emendamento dell'opposizione al testo unico in materia di
Turismo approvato dall'Aula del Consiglio regionale a voto
segreto. I contributi sono previsti all'art. 11 della legge
attualmente in discussione e in base all'emendamento chi ne
usufruisce non potrà svolgere il servizio di accoglienza ai
profughi per 5 anni dalla data di concessione dell'incentivo,
pena la revoca con obbligo di restituzione.
La proposta di modifica, poi approvata, ha visto come primo
firmatario il consigliere di Forza Italia, Antonello Peru,
mentre è stato il capo gruppo dello stesso partito, Pietro
Pittalis, a chiedere il voto segreto. "Si tratta di distinguere
la vocazione turistica dalla semplice accoglienza - ha spiegato
Peru - sarebbe un chiaro segnale a chi ha scommesso sul
turismo".
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