La procura di Genova ha chiesto nei
giorni scorsi la condanna di sette dipendenti comunali, alcuni
ancora al lavoro, accusati di truffa aggravata. Le richieste
vanno da un massimo di un anno e due mesi a nove mesi. La
vicenda risale al 2012 quando gli agenti della polizia
municipale iniziano a indagare su un gruppo di tecnici
incaricati delle manutenzioni di impianti elettrici e di
riscaldamento. Secondo quanto emerso, il gruppo (difeso dagli
avvocati Davide Paltrinieri e Giuseppe Pugliese) andava a fare
altro durante le ore di lavoro: chi a fare la spesa, chi al
mare, chi se ne stava a casa. Uno di loro, a turno, teneva il
badge degli altri e timbrava per tutti secondo le accuse.
Il sistema era stato scoperto grazie a pedinamenti e
appostamenti davanti all'ufficio in Valbisagno. Gli
investigatori avevano seguito i "furbetti" documentando tutto e
Palazzo Tursi aveva licenziato due dipendenti, mentre per gli
altri cinque erano state comminati soltanto alcuni mesi di
sospensione.
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