La "disintegrazione delle ipotesi
accusatorie" dei reati contestati, tra cui la presunta turbativa
d'asta, finisce "per rendere evanescente qualsiasi
considerazione sull'esistenza di un'associazione per
delinquere". Lo scrive il Riesame di Milano che ha confermato il
no all'arresto di 2 ex manager di Infront e di un terzo indagato
nell'inchiesta sull'assegnazione dei diritti tv del calcio della
primavera 2015. Negli atti dei pm era spuntato anche il nome
dell'ex ad del Milan Adriano Galliani, mai formalmente indagato.
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