"La Procura non ha disposto di
propria iniziativa alcuna iscrizione nel registro degli indagati
di persone aventi responsabilità istituzionali. Nella ipotesi in
cui pervengano all'Ufficio querele-denunce da parte di privati,
l'iscrizione dei querelati nel predetto registro costituisce
atto dovuto, sia nel loro interesse che dei querelanti, anche
perché determina l'inizio del decorso dei termini delle indagini
preliminari". Così il procuratore di Torino, Armando Spataro,
sui fatti di piazza San Carlo.
"Allo stato non sono previsti interrogatori di persone che
rivestono pubblici uffici (con connesse responsabilità
istituzionali) o altri atti che richiedano la presenza di loro
eventuali avvocati", aggiunge a proposito dell'inchiesta.
Spataro annuncia che la procura continuerà a fornire
informazioni solo attraverso "comunicati stampa nella
convinzione che possano servire a favorire la diffusione di
notizie affidabili".
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