"Nel periodo esaminato si è
verificato in modo significativo l'arretramento territoriale del
cosiddetto Stato islamico in più scenari, e si è quindi
registrata una parallela minore capacità di espansione
territoriale. Questa mutata realtà ha direttamente inciso sul
fenomeno dei foreign fighters, con una contrazione del numero
delle partenze". Lo si legge nella Relazione della Dna
presentata oggi. Sono emersi con chiarezza, rileva il documento,
"due profili di novità: maggiori difficoltà nell'organizzazione
delle partenze dal territorio dello Stato e nell'arrivo dei
foreign fighters nell'area siriana/irakena; indicazioni di
carattere generale provenienti dai vertici dell'organizzazione
terroristica a colpire all'interno dei territori dei paesi
occidentali".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA