Era al quinto mese di gravidanza
Anastasia Shakurova, la 30enne russa uccisa ieri a Mestre
assieme al compagno dall'ex fidanzato, il 50enne Stefano Perale,
che dopo il duplice delitto si è costituito alla polizia. E' uno
dei particolari che - si apprende da fonti vicine all'inchiesta
- è emerso dall'esame autoptico effettuato oggi sulle due
vittime dall'anatomopatologo Antonello Cirnelli. L'autopsia
avrebbe confermato che la giovane donna è stata soffocata dall'
omicida, con una violenta pressione protratta sul naso e sulla
bocca. Il suo compagno, Biagio Junior Buonomo, ingegnere 31enne,
napoletano, è stato invece ucciso con un corpo contundente,
probabilmente una spranga, in un'azione violenta accanita e
ripetuta. E' stato colpito soprattutto alla zona della testa,
con almeno cinque colpi. Verosimilmente i due sono stati
narcotizzati prima dell'aggressione, ma la prova dell'uso di un
qualche sedativo o droga potrà essere confermata solo dall'esito
degli esami tossicologici.
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