Gravemente obeso, pesa 230 chili, con
gravi patologie che lo rendono invalido al 100%, vive su
un'enorme sedia a rotelle ma non può mai lasciare la sua cella
perchè la sua mole ostacola ogni spostamento. E' il caso
segnalato dal Garante nazionale dei diritti delle persone
detenute e private della libertà personale nella sua ultima
visita a Rebibbia. "L'uomo - ha scritto nella sua relazione il
Garante, Mauro Palma - sta scontando la pena in una situazione
detentiva di coercizione strutturale e psicologica". Il detenuto
nel suo colloquio con il Garante si è definito "una persona
condannata a morte". L'uomo, infatti vive l'insofferenza di
vedersi sempre più enorme a causa della sua "inattività forzata"
ed è spesso in preda a crisi di panico per il timore di non
poter ricevere le dovute cure salvavita in caso di emergenza.
Dopo la segnalazione il detenuto è stato trasferito a Regina
Coeli dove la sua situazione, definita anche dal Dap
"incompatibile con lo stato di detenzione", non è migliorata.
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