E' in programma oggi nell'ospedale
di Ancona l'autopsia sul piccolo Francesco, il bambino di 7 anni
morto sabato scorso nel presidio pediatrico 'Salesi' per le
complicazioni di un'otite bilaterale curata per circa 15 giorni
a casa solo con preparati omeopatici. All'esame autoptico,
affidato al medico legale Mauro Pesaresi, possono partecipare
periti di parte dei tre indagati: il dottor Massimiliano
Mecozzi, l'omeopata da cui il bimbo era in cura, e i genitori di
Francesco, due commercianti di Cagli. Tutti e tre hanno ricevuto
un avviso di garanzia dalla procura di Urbino per concorso in
omicidio colposo. Solo la sera del 23 maggio i genitori si erano
decisi a chiamare il 118 viste le condizioni critiche del
piccolo. Ma la corsa nell'Ospedale di Urbino e poi il
trasferimento al 'Salesi' si sono rivelati inutili, così come un
intervento neurochirurgico condotto nella notte del 24 maggio
per aspirare l'ascesso cerebrale. L'infezione era ormai troppo
estesa, e Francesco non si è mai risvegliato dal coma.
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