"Siamo musulmani ma siamo
bresciani. Apparteniamo ad una città che ci ha accolto e il 28
maggio è anche il nostro 28 maggio. Siamo qui in punta di piedi
e non vogliamo fare un'invasione, ma tendere la mano": così una
studentessa musulmana di 21 anni, Batul Alsabagh, iscritta
all'università Cattolica di Brescia e rappresentante del centro
islamico locale, è intervenuta dal palco a Brescia per la
commemorazione della Strage di Piazza della Loggia del 28 maggio
1974. "Chi fa esplodere bombe lo fa per dividere, e distruggere
il futuro". La 43ma cerimonia di commemorazione si è aperta con
8 rintocchi di campane, tanti quanti i morti della strage (i
feriti furono 102). Un lungo applauso ha accompagnato il corteo
guidato dai familiari delle vittime e rappresentanti delle
istituzioni. Il corteo ha sostato davanti alle stelle collocate
nel punto in cui esplose l'ordigno. Alla cerimonia era presente
anche Franco Castrezzati, il sindacalista che stava parlando sul
palco al momento dello scoppio.
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