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Scuola: protesta dei presidi

Scuola: protesta dei presidi

In piazza a Roma per eque retribuzioni e meno burocrazia

ROMA, 25 maggio 2017, 16:55

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Primi per responsabilità, ultimi per retribuzioni", "contratto subito", "chi svende i dirigenti svende la scuola": intorno a questi slogan diverse centinaia di presidi, arrivati da tutta Italia, hanno protestato oggi a Roma, a piazza San Cosimato, a due passi dal Ministero dell'Istruzione (ma anche con un presidio davanti a Montecitorio) per chiedere eque retribuzioni, un alleggerimento dei carichi di lavoro e della burocrazia. "Non ci sottraiamo agli impegni - ha detto Giorgio Rembado, presidente dell'Anp, l'associazione che ha organizzato la protesta - siamo pronti a sostenere le responsabilità professionali, ma vogliamo strumenti adeguati per esercitare con successo le nostre prerogative".
    Un'altra sigla sindacale che rappresenta i dirigenti scolastici, l'Udir, ha indetto per oggi lo sciopero della categoria. "I presidi - ha spiegato Marcello Pacifico (Confedir-Udir) - non ce la fanno più a sostenere un ruolo professionale fatto di responsabilità crescenti e soddisfazioni ridotte sotto lo zero".
   

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