Nell'indagine
sull'uccisione dei due coniugi compiuta ieri nella loro
profumeria a San Severo "non è certo da scartare l'ipotesi che
si sia trattato di una vendetta legata all'uccisione del
minorenne Mario Morelli, avvenuta lo scorso anno per mano del
figlio, anch'egli minorenne, delle due vittime di ieri: Nicola
Salvatore e Isabella Rotondo". Ed è proprio l'uccisione della
donna che farebbe propendere per la seconda ipotesi. "Se si
fosse trattato - spiega il dirigente della squadra mobile della
questura di Foggia, Roberto Pititto, che coordina le indagini -
di un problema legato a dissidi nella criminalità locale,
difficilmente avrebbero ucciso anche la donna, anche perché, non
avrebbe potuto identificare i due killer visto che avevano il
volto coperto da caschi integrali da motociclisti. Non avrebbe
senso". "Al momento, tuttavia - rileva Pititto - non possiamo
escludere nessuna ipotesi investigativa. Potrebbe anche essersi
verificata una rottura degli equilibri interni alla mala
locale".
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