Era stata inaugurata solo domenica
scorsa, a San Stino di Livenza (Venezia), con tanto di protesta
di un gruppo di residenti che avevano portato una porchetta, ma
è stata già chiusa, perché non avrebbe le necessarie
autorizzazioni, la moschea del centro culturale 'Al Hilal'. Il
Comune ha scoperto solo ora che nello statuto del centro
culturale è prevista la pratica del culto, che una legge
regionale vieta per questo tipo di locali. La 'moschea' aveva
aperto i battenti in pompa magna e all'inaugurazione era
intervenuto lo stesso sindaco, Matteo Cappelletto, con la fascia
tricolore. Tutto mentre uno sparuto gruppo mangiava dall'altro
lato della strada una porchetta in segno di spregio. "Ci è stato
presentato come centro culturale ma nel consegnarci lo statuto,
atto non necessario ma che dimostra la correttezza
dell'associazione - spiega Cappelletto -, abbiamo scoperto che
si faceva esplicito riferimento al culto religioso, quindi in
contrasto con la legge regionale che vale per tutte le fedi e
confessioni".
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