Sono accusati di aver messo a segno
ben 33 rapine. Nella maggior parte dei casi avrebbero avvicinato
adolescenti e fingendosi agenti di un fantomatico reparto
antidroga 'perquisivano' le vittime e si impossessavano di
telefonini, denaro e oggetti preziosi sostenendo di dover
eseguire accertamenti più approfonditi.
E chi si opponeva veniva minacciato con una pistola o con un
coltello. In manette sono finiti due fidanzati di 33 e 31 anni.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri avrebbero messo a
segno, tra luglio e settembre scorsi, ben 33 colpi, tutti
consumati tra Casoria, Casalnuovo ed Acerra.
I due sono stati fermati già a settembre scorso, sempre di
carabinieri, perché indiziati di una rapina commessa nel
quartiere del Vomero, a Napoli: furono bloccati grazie alla
descrizione delle vittime e alla visione dei filmati di
videosorveglianza.
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