Un cittadino egiziano 43enne è stato
espulso per motivi di pericolosità sociale. Già condannato per
reati comuni, l'uomo era stato espulso dal territorio nazionale
nell'aprile 2013 ma era rientrato - come informa il Viminale -
dopo aver ottenuto in maniera fraudolenta un visto dall'
Ambasciata d'Italia in Egitto. E' poi emerso un suo ruolo nelle
indagini sui contatti in Italia dell'attentatore di Berlino Anis
Amri. E' risultata sua un'utenza mobile utilizzata da Amri
durante permanenza in Italia, nel periodo successivo alla sua
scarcerazione del maggio 2015.
Con l'odierno rimpatrio, salgono a 39 le espulsioni dal
territorio nazionale di stranieri per motivi di pericolosità
sociale. Sono in tutto, secondo i dati del Viminale, 171 i
soggetti gravitanti in ambienti dell'estremismo religioso
espulsi con accompagnamento nel paese di provenienza dal gennaio
2015 ad oggi.
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