Potrebbero esserci collegamenti tra
un delitto irrisolto, l'uccisione a Fosso Ghiaia di Ravenna, il
30 dicembre 2015, del metronotte Salvatore Chianese, l'omicidio
del barista Davide Fabbri la sera del primo aprile a Riccardina
di Budrio e la rapina di una guardia giurata a Consandolo il 29
marzo. Le analogie fra i tre episodi, ventilate da media
ravennati, sono al vaglio degli inquirenti, anche se per il
momento è poco più che una suggestione.
Un punto in comune è l'arma, un fucile da caccia caricato a
pallettoni. Usato nel 'delitto della cava' di Ravenna per
uccidere il metronotte, a Consandolo per rapinare la guardia
giurata di una calibro 9, a Budrio per minacciare il barista poi
freddato con una pistola, forse proprio quella da poco rubata.
Sui tre casi, in tre province, si procede a carico di ignoti.
Continuano indagini e ricerche anche del latitante russo Igor
Vaclavic, su cui pende un mandato d'arresto per rapine commesse
nel Ferrarese nel 2015. A suo carico anche un'espulsione, non
eseguita.
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