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M5s: firme false, in sei contro La Rocca

M5s: firme false, in sei contro La Rocca

Anche tre parlamentari dai pm di Palermo dopo chiusura indagini

PALERMO, 30 marzo 2017, 18:26

Redazione ANSA

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Sei dei cinquestelle indagati per le firme false alle Comunali 2012, a Palermo, hanno raccontato la loro versione ai magistrati che hanno chiuso le indagini. A chiedere di parlare con il pm, prima della eventuale richiesta di rinvio a giudizio, sono stati i parlamentari Riccardo Nuti, Giulia Di Vita e Claudia Mannino; Riccardo Ricciardi (marito della deputata Loredana Lupo), l'attivista Samantha Busalacchi e Pietro Salvino, marito di Claudia Mannino.
    Hanno spiegato di non essere a conoscenza dei fatti di quella notte, contraddicendo la collega Claudia La Rocca, la prima a parlare, seguita dal deputato regionale Giorgio Ciaccio; e hanno precisato che nei mesi precedenti alla presentazione delle liste c'erano stati problemi con altre firme raccolte e mai utilizzate. Proprio per questo precedente, mai si sarebbe tollerata la riscrittura delle firme mancanti. Samantha Busalacchi, indicata come l'amanuense, ha smentito di avere partecipato alla ricopiatura e ha messo in dubbio la perizia grafica.
   

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