Avrebbe manifestato il chiaro
intento di uccidere il sostituto procuratore della Dda Cesare
Sirignano (oggi in forza alla Direzione Nazionale Antimafia,
ndr) il 34enne Nicola Russo, ritenuto esponente del clan dei
Casalesi, arrestato oggi dalla Squadra Mobile di Caserta nell'
ambito di un'indagine della Dda di Napoli che ha coinvolto in
totale nove persone, accusate di far parte di un gruppo legato
alla famiglia Bidognetti. Famiglia nel cui interesse Russo -
secondo l'accusa della Dda di Napoli - avrebbe gestito tra
agosto e novembre 2015 gli affari illeciti nel comune di Castel
Volturno.
L'intenzione emerge da un'intercettazione ambientale captata
durante le indagini in cui Russo farebbe un chiaro riferimento
al pm che allora indagava proprio sugli affari del clan sul
litorale tra Castel Volturno e Mondragone; tra l'altro la Mobile
ha sequestrato a Russo anche una mitraglietta.
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