E' "sempre più concreto" il rischio
che alcuni soggetti "radicalizzati in casa" decidano di non
partire verso Siria ed Iraq, determinandosi "a compiere il jihad
direttamente in territorio italiano". Lo segnala la relazione
annuale dell'intelligence inviata oggi in Parlamento, che parla
di "pronunciata esposizione dell'Italia alle sfide rappresentate
dal terrorismo jihadista".
Gli 007 rilevano poi come verso l'Italia ci sia
"un'incessante ondata migratoria" e l'ingente afflusso di
migranti in un lasso di tempo breve può "'stressare' le comunità
straniere presenti nel nostro Paese" determinando "il rischio di
possibili derive criminogene ed islamico-radicali quale frutto
del risentimento per le aspettative tradite e del disappunto per
le condizioni di disagio nei contesti ospiti".
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