Senad Seferovic, 28enne di origini
bosniache ma nato in Italia e residente nel modenese, al centro
nel 2012 di uno scontro politico legato al riconoscimento dello
'Ius Soli', è stato condannato a Verona a quattro anni e quattro
mesi con il rito abbreviato. Le accuse sono di resistenza,
lesioni e attentato alla sicurezza dei trasporti.
Seferovic a metà novembre è stato arrestato dai carabinieri
sulla A4: era a bordo di una Citroen, che in autostrada ha
percorso 8 km contromano, per sfuggire alle forze dell'ordine.
Il 28enne, secondo l'accusa, ha aggredito i carabinieri,
agevolando la fuga degli altri tre occupanti del mezzo.
Nel 2012 Seferovic, insieme al fratello Andrea, è stato al
centro di un acceso scontro politico legato allo Ius Soli
(l'acquisizione della cittadinanza per nascita). Entrambi i
fratelli erano stati liberati dal Cie di Modena a seguito di una
sentenza del giudice di pace, mentre il centro destra chiedeva
l'espulsione a fronte della pericolosità sociale.
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