Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Una famiglia chiedeva il pizzo sul pesce

Una famiglia chiedeva il pizzo sul pesce

Sei persone sono state arrestate a Taranto

TARANTO, 21 febbraio 2017, 16:37

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Con le accuse di associazione per delinquere finalizzata all'estorsione in danno di titolari di impianti di mitilicoltura ubicati nel Mar Piccolo di Taranto e di pescherie del capoluogo e della provincia ionica e furto aggravato di prodotti ittici, stamani sono stati notificati sei provvedimenti restrittivi.
    In carcere è finito Massimo Ranieri, di 42 anni, con precedenti penali, mentre sono stati posti ai domiciliari la moglie 42enne Elisa Scrima, i figli gemelli 19enni Cosimo e Simone, il nipote 28enne Cosimo Ranieri e il collaboratore Rodolfo Fiorino, 31enne, unico componente esterno del sodalizio, tutti incensurati.
    L'indagine è la naturale prosecuzione dell'operazione "Piovra" conclusa il 27 aprile 2016, che sfociò nell'esecuzione di 13 ordinanze di custodia cautelare. In quella circostanza, oltre a Massimo Ranieri, furono arrestati i suoi fratelli Damiano e Giovanni. Gli investigatori hanno scoperto che anche dopo quella operazione le estorsioni proseguivano.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza