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Ultrà assolto per fumogeno, fatto tenue

Ultrà assolto per fumogeno, fatto tenue

Tifoso Toro era accusato di uso materiale pericolosi

TORINO, 21 febbraio 2017, 16:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'accensione di un fumogeno allo stadio è un "fatto di particolare tenuità". E' quanto ha stabilito un giudice di Torino, Roberto Ruscello, che oggi ha prosciolto un tifoso torinista, Max M., 25 anni, di origine tedesca, dall'accusa di "utilizzo di materiali pericolosi".
    Il reato, previsto dalla legge 401 del 1989 sulle manifestazioni sportive, in teoria è punito con il carcere da uno a quattro anni, e il pm di udienza aveva chiesto otto mesi con la concessione delle attenuanti.
    L'avvocato Guido Savio, oltre ad affermare che non era chiaro se fosse stato davvero Max M. ad accendere il fumogeno, ha osservato che "il gesto in sé non è né pericoloso né allarmante". Il giudice ha anche preso atto della "non abitualità" della condotta da parte dell'imputato. L'episodio è avvenuto nel 2013 in occasione di una gara fra il Torino e il Cagliari e fu segnalato dalla Digos.
   

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