"Noi siamo qui perché il
programma operativo del Consiglio di cooperazione Italia-Egitto
che presiedo assieme a El Fadaly prevede di portare sviluppo
economico e sociale con il modello digitale italiano in Egitto":
lo ha detto Gian Guido Folloni che guida la delegazione
delegazione italiana dell'Istituto per l'Asia ed il Mediterraneo
- IsiameD Digitale in visita al Cairo e nel Sinai fino a domani.
"Abbiamo progetti concreti: il primo l'abbiamo presentato
ieri al nuovo ministro dell'Università Khaled Abdel Ghaffar e in
agenda abbiamo fra l'altro anche un incontro con il ministro
dell'Energia elettrica Mohamed Shaker, il Governatore del Sinai
meridionale generale Khaled Fouda, il presidente della
Federazione delle banche egiziane Ezz Al-Arab", ha sottolineato
Folloni, presidente di IsiamedD Digitale, in dichiarazioni
all'ANSA.
Folloni, fra l'altro ex-ministro per i rapporti con il
Parlamento a fine anni Novanta, ha aggiunto che si tratta di
"progetti di innovazione che hanno una valenza in Italia ma
anche in una società come quella egiziana e, su questa base, noi
siamo convinti che la cooperazione produrrà frutti reciproci,
sia per l'Italia che per l'Egitto".
Il riferimento è in particolare a due progetti che vengono
proposti agli egiziani dalla "management company" IsiameD
nonostante la crisi diplomatica causata dall'uccisione di Giulio
Regeni: si tratta di un modello di "Banca digitale" e della
fondazione al Cairo della prima "università italiana". Questo
obiettivo parte da una struttura privata "centro della ricerca
applicata per l'innovazione digitale", hanno riferito fonti
della delegazione. Il nuovo ministro dell'Istruzione ha dedicato
un'ora a mezza all'incontro con la delegazione che ha illustrato
il progetto per il quale "in tempi brevi" verrà approvato il
progetto esecutivo.
"La Banca digitale è il modello italiano di IsiameD Digitale
a 'zero confini' che rende la banca più 'business'": ha
ricordato l'amministratore delegato della stessa management
company, Vincenzo Sassi, illustrando il progetto. "Ovviamente
- ha aggiunto in dichiarazioni all'ANSA - rispettando tutte le
norme", come "l'adeguata verifica anti-riciciclaggio", che
"mettono in condizione, anche con firma remota, di sottoscrivere
una qualsiasi contrattazione con la banca".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA