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Italia paese dei ‘mammoni’? Sì, ma gli altri non stanno tanto meglio

Italia paese dei ‘mammoni’? Sì, ma gli altri non stanno tanto meglio

17 febbraio 2017, 16:45

Redazione ANSA

ANSACheck

Secondo l’ultimo Rapporto Ocse, nel nostro Paese l’80% degli under30 vive ancora a casa con i genitori. Ma l’Italia non è da sola: la crisi economica ha peggiorato le cose in molti Paesi europei. Unica eccezione: la Scandinavia.

Si parla tanto del rapporto tra i ragazzi italiani con le proprie famiglie, delle difficoltà che i nostri giovani hanno quando si tratta di tagliare il cordone ombelicale che li lega ai genitori per andare a vivere da soli. Qualcuno in passato li ha chiamati ‘bamboccioni’, incapaci di prendersi delle responsabilità. In molti li hanno sempre paragonati ai loro coetanei del resto d’Europa che, al contrario, non vedono l’ora di uscire di casa. Sono anni che la questione è d’attualità. E continua ad esserlo. Solo che la crisi economica che ha colpito il vecchio continente ha un po’ mischiato le carte. Così, oggi, i giovani italiani sono in buona compagnia. A dirlo è l’ultimo Rapporto OCSE. Lo scrive Skuola.net.

In Italia 8 ragazzi su 10 vivono ancora con i genitori
La maggior parte della popolazione europea under30 vive ancora sotto lo stesso tetto con i genitori. Per carità, delle sensibili variazioni ci sono. Ma di fondo resta la grande difficoltà – soprattutto economica - che le nuove generazioni hanno ad abbandonare il nido. L’Italia – con l’80% - resta in cima alla classifica di chi preferisce restare nella casa d’origine. Ma altre nazioni, tradizionalmente più ‘aperte’, non sono poi così lontane: la Slovenia è al 76,4%, la Grecia al 76,3%, la Slovacchia al 76,2%.

Bamboccioni, in Francia l’incremento maggiore
Una situazione che, in alcune nazioni, ha visto un peggioramento proprio negli ultimi anni: in Francia, il numero di chi resta con mamma e papà è cresciuto addirittura del 12,5%. In Italia ‘solo’ del 5,6%, ma qui la situazione di partenza era già abbastanza pesante. In media, nei Paesi Ocse, tra il 2007 e il 2014 l’incremento è stato dello 0,7%.

In Europa solo in Scandinavia i giovani vanno via di casa in anticipo
Uniche eccezioni europee, come prevedibile, i Paesi scandinavi: in Danimarca, ad esempio, solo 1 ragazzo su 3 vive a casa con i genitori; pochi di più in Svezia (35,1%), Norvegia (37,8%) e Finlandia (36,9%). Anche se per avere percentuali ancora più basse bisogna cambiare continente. La palma di Paese più precoce va al Canada, dove appena il 30% dei giovani tra i 15 e i 29 anni non è ancora uscito da casa.

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