Sono state tutte raggiunte le frazioni
dell'entroterra marchigiano rimaste isolate per la neve, ma
restano ancora diverse strade da aprire. Le persone per giorni
bloccate sono state comunque raggiunte, anche a piedi e con gli
sci, dalla macchina dei soccorsi, che ha portato, dov'era stato
richiesto, viveri e medicinali. Continua il monitoraggio per
l'allerta valanghe e slavine (ieri la frazione di Pozza di
Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli Piceno, era stata
evacuata a causa dell'alto pericolo che una slavina potesse
abbattersi sulla strada provinciale che conduce al paese) e dei
fiumi. In tutta la regione ci sono 165 centraline per
controllare l'innalzamento dei corsi d'acqua con il rischio di
possibili esondazioni. Per quanto riguarda l'energia elettrica,
ci sono ancora 5-600 utenze disalimentate. Il dato è riferito
all'ultimo aggiornamento, di ieri sera. E' probabile che nel
frattempo i tecnici Enel ne abbiano riattivate altre.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA