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Tecopress, dissequestrati 900mila euro

Tecopress, dissequestrati 900mila euro

Via i sigilli. Operaio morì, azienda era assicurata contro sisma

FERRARA, 20 gennaio 2017, 11:47

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Riesame ha dissequestrato dei beni Tecopress, cui erano stati posti i sigilli a garanzia di eventuali risarcimenti nel processo all'azienda: nel maggio 2012 nel crollo di un capannone morì un operaio, Gerardo Cesaro.
    Il ricorso (avv.Andrea Marzola e Claudio Piccaglia) accolto dal tribunale (giudici Marini, Negri e Testoni) riguarda i sigilli posti su 900mila euro dopo Natale nei confronti del titolare Enzo Dondi e degli altri 4 imputati.
    Per i legali si tratta di un atto, disposto su richiesta dei familiari di Cesaro, difesi dallo studio Anselmo, "ingiusto e aggravante", visto che Tecopress aveva già una copertura sui danni da terremoto, avendo acceso polizze che garantivano da questi rischi. Il processo (prossima udienza 30 marzo) ai cinque dovrà valutare l'accusa sulla presunta violazione di norme di sicurezza sui luoghi di lavoro e la non adozione di miglioramenti antisismici sui capannoni, "esigibili" nonostante non vi fossero obblighi di legge. La difesa parla di tesi antigiuridiche.
   

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