Il tribunale di Reggio Emilia ha
respinto, dichiarandola inammissibile, l'istanza di un gruppo di
detenuti imputati del processo di 'Ndrangheta 'Aemilia' per far
celebrare il dibattimento a porte chiuse.
Nella richiesta, letta nella precedente udienza da Sergio
Bolognino, ritenuto dalla Dda di Bologna uno dei capi
dell'associazione a delinquere di tipo mafioso contestata, si
faceva riferimento a un "linciaggio mediatico" e a una
"distorsione dei fatti processuali da parte dei media". Il
collegio, presieduto da Francesco Caruso, ha motivato il rigetto
con sette pagine di ordinanza, ricca di riferimenti alla Corte
europea dei diritti dell'uomo.
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