"Stamane all'udienza di convalida
in carcere il mio assistito Desmond Newthing non è apparso nella
condizione psicologica di rispondere, durante il colloquio era
gravemente turbato dalla situazione e in stato confusionale; mi
ha parlato di violenze subite in Nigeria, piangendo. Si è dunque
avvalso della facoltà di non rispondere". Lo riferisce
l'avvocato Andrea Speranzoni, difensore del nigeriano fermato
per l'omicidio di Lanfranco Chiarini.
"Per meglio comprendere la sua condizione psicologica -
prosegue - ho nominato come consulente di parte il professor
Lino Rossi dell'Università Pontificia di Roma, docente di
psicologia, criminologia e psicoterapeuta". Nei confronti di
Newthing è stato convalidato il fermo e disposto il carcere.
Speranzoni osserva che il provvedimento "è stato in larga
parte motivato con il rischio del pericolo di fuga. Ad oggi
ritengo tuttavia, anche alla luce del provvedimento cautelare,
che vada rimarcata la presunzione d'innocenza del giovane
Desmond Newthing".
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