Avrebbe evidenziato solo le
lesioni al capo l'autopsia sui corpi di Salvatore Vincelli e
Nunzia Di Gianni, i coniugi uccisi la settimana scorsa a
Pontelangorino, su mandato del figlio di 16 anni che aveva
incaricato un amico diciassettenne. Avranno 60 giorni, i tecnici
coordinati dal medico-legale Stefano Marinelli, per depositare i
risultati degli esami compiuti oggi all'ospedale di Cona.
Lesioni procurate dal 17enne a colpi d'ascia, mentre il figlio
della coppia era presente in casa. Tra i tanti esami, anche
quelli tossicologici, come scrupolo investigativo per accertare
se le vittime fossero state narcotizzate o meno, circostanza che
non è comunque mai emersa dalle confessioni dei due ragazzi. Le
autopsie sono state eseguite a Ferrara, su rogatoria della
Procura dei minori. Terminati gli accertamenti medico-legali,
gli inquirenti dovranno concedere il nulla-osta per i funerali a
Torino, città d'origine della donna e dove Vincelli aveva
vissuto dopo aver lasciato da ragazzo la Calabria dov'era nato.
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