"Non ho offeso nessuno e mi
dispiace se qualcuno si è sentito offeso da parole che io non ho
mai pronunciato": lo dice l'imprenditore Riccardo Illy,
commentando le polemiche su una sua intervista a Gianni Minoli
nella quale ha parlato pure del referendum.
"In quella lunga intervista - spiega Illy, che ha sostenuto
con convinzione il "si" nel referendum - ho detto che l'Italia
del "no" è poco informata e mi sono chiesto quanti di quelli che
hanno votato "No" abbiano letto, non tanto le modifiche della
Costituzione, ma l'attuale Costituzione. Domanda legittima, non
improvvisata e supportata dai risultati di due sondaggi. Non ho
mai usato la parola "ignorante" riferendomi agli italiani del
"No", come invece mi è stato attribuito, e non ho mai offeso
nessuno. Mi pare - conclude - che la manipolazione strumentale e
i meccanismi della post-verità stiano scatenando reazioni che
pur derivando dal nulla assoluto creano un nulla che viene
percepito come reale solo nel mondo virtuale della comunicazione
sociale".
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