Il terremoto che ha
colpito il centro Italia "pone una grande sfida: ideare,
progettare e realizzare una ricostruzione che sia capace di
definire non solo nuove tecniche ricostruttive, ma anche
l'utilizzo di nuovi materiali da impiegare per la realizzazione
di case e altri fabbricati in grado di garantire, in un'area
altamente sismica, la sicurezza delle persone". Lo ha
sottolineato la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini
in occasione la cerimonia di consegna degli attestati ai 69
ingegneri che hanno conseguito la qualifica di agibilitatori per
la compilazione delle schede Aedes, che si è svolta al Centro
regionale di protezione civile a Foligno.
"Così come - ha sostenuto ancora Marini -, per lo
straordinario patrimonio artistico che il terremoto ha
drammaticamente danneggiato, dimostrandone tutta la sua
fragilità, dobbiamo poter immaginare una ricostruzione che dal
concetto di conservazione si passi a quello di difesa del bene
culturale".
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