È stato eseguito questa mattina dai Carabinieri del Noe di Bari il sequestro preventivo di 8 treni regionali, per un totale di 30 carrozze, di proprietà di Trenitalia che era stato notificato ieri all'azienda e alla Regione Puglia in qualità di responsabile del servizio di trasporto. Il valore dei convogli sequestrati - che svolgono il servizio tra Puglia, Molise e Basilicata - ammonta a 40 milioni di euro. Nello specifico si tratta di 4 treni Minuetto e altri 4 Vivalto. Stando alle indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico, coordinate dal pm della Procura di Bari Baldo Pisani, i treni "smaltivano illecitamente rifiuti speciali non pericolosi, quali reflui dei servizi igienici contenuti nei serbatoi, attraverso lo scarico sui binari della tratta ferroviaria gestita da Trenitalia che si attiva quanto la velocità del rotabile supera i 40 chilometri orari".
I convogli, dalle varie stazioni dove si trovavano, sono stati trasferiti, per l'esecuzione del sequestro e per consentire gli ulteriori accertamenti investigativi, in idonei depositi ferroviari a Foggia e Taranto a disposizione dell'autorità giudiziaria barese. Il provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal gip del Tribunale di Bari Francesco Agnino, in cui si contesta la violazione del codice dell'ambiente con riferimento allo smaltimento non autorizzato di rifiuti speciali, è stato notificato in qualità indagati al direttore regionale Puglia di Trenitalia e al responsabile del servizio Manutenzione e Pulizia della società. "Il problema ambientale - spiegano gli investigatori - data la diffusione nazionale di questo tipo di treni, è sicuramente di più ampia diffusione". Non si escludono disagi per i passeggeri, in particolare sulle tratte Taranto-Brindisi, Bari-Taranto e Lecce-Bari, ma Tranitalia - che già in una nota diffusa nella serata di ieri ha rimarcato il rispetto delle norme europee esprimendo fiducia nell'operato della magistratura - assicura di aver predisposto treni sostitutivi per garantire il servizio di trasporto e limitarsi i disagi per i pendolari.
"Trenitalia, nel confermare la piena fiducia nel lavoro della magistratura competente, comunica di aver già presentato nella serata di ieri l'istanza di dissequestro degli 8 treni - pari a 30 carrozze - fermati negli stabilimenti di Foggia e Taranto". Lo comunica in una nota la società di trasporto con riferimento al sequestro preventivo disposto dalla magistratura barese per violazioni al codice dell'ambiente sullo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi. "Trenitalia - prosegue la nota - ribadisce che i propri treni sono conformi alle normative ferroviarie europee e che sta provvedendo a mettere in atto tutte le misure a che i pendolari pugliesi non abbiano nessun disagio in relazione al servizio".