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Eroina della lotta contro le mutilazioni genitali, antidoto è l'istruzione

Eroina della lotta contro le mutilazioni genitali, antidoto è l'istruzione

Nice, giovane keniota, in Italia come ambasciatrice Amref

ROMA, 26 ottobre 2016, 11:37

Giulia Pelosi

ANSACheck

   Da vittima sfuggita alla mutilazione genitale femminile in un villaggio Masaai alle pendici del Kilimangiaro ad ambasciatrice mondiale Amref della lotta per i diritti delle donne africane. E'la storia di Nice Leng'ete, ragazza keniota che sta portando avanti una battaglia per la promozione dell'istruzione femminile in Africa, sensibilizzando le persone sui pericolosi effetti di questa pratica tribale. Nice si trova in Italia per portare la sua testimonianza e il suo impegno in favore delle donne africane insieme all'Amref. "A 9 anni - racconta all'ANSA - sono fuggita alla mutilazione per due volte: la prima insieme a mia sorella, la seconda da sola.
   
   Dopo aver visto mutilare delle mie coetanee, ho deciso di ribellarmi alle pratiche imposte alla maggior parte delle bambine africane, che non solo vengono mutilate ma anche costrette a sposarsi. Ho convinto mio nonno a farmi andare a scuola e così sono potuta diventare educatrice nel mio villaggio e ho cominciato a promuovere l'adozione di riti simbolici alternativi". A soli 25 anni Nice sta coltivando un grande sogno: scendere in politica, come paladina dei diritti femminili alle elezioni del 2022 in Kenya. "Credo che la politica debba promuovere l'istruzione grazie al potere decisionale: sono convinta che l'unico modo per rompere gli schemi della tradizione ed evitare le mutilazioni sia l'educazione, che serve a comprendere i rischi di questa tradizione che 'taglia il futuro delle donne'.
   
   Per la nostra cultura infatti - spiega - la circoncisione rappresenta il passaggio all'età adulta, che significa l'obbligo a sposarsi e a lasciare la scuola per iniziare la vita coniugale. L'istruzione e' l'unico 'antidoto' per affrontare questo cambiamento culturale: la mutilazione è il destino toccato alle nostre madri e alle nostre nonne e bisogna sensibilizzare uomini e donne per far sì che non accada più".
   
   Nice rimarra' in Italia fino al 29 ottobre e si muovera' tra Roma e Milano con un'agenda ricca di impegni: l'incontro di oggi a Roma con l'ex ministro degli Esteri Emma Bonino e il sottosegretario alla Cultura e presidente onorario di Amref, Ilaria Borletti Buitoni, in un evento dedicato al tema dell'emancipazione femminile per lo sviluppo dell'Africa e del mondo, mentre il 27 sarà a Milano per raccontare il suo tenace impegno al fianco delle donne. "Sono consapevole che quello che sto cercando di fare e' un lavoro difficile che coinvolge milioni di donne - sottolinea la giovane ambasciatrice - a volte mi scoraggio e provo tristezza, ma quando capisco di non essere sola ritrovo la fiducia, il coraggio e la pazienza che servono".
   
   Infine un appello ai leader mondiali: "Se potessi chiedere aiuto comincerei interpellando il presidente Usa Barack Obama. Ora che sono in Italia sarebbe importante promuovere una call to action coinvolgendo sia il primo ministro sia il Papa: solo insieme riusciremo ad abbattere questo muro e a diffondere un messaggio per promuovere l'uguaglianza e il rispetto dei diritti per le donne africane".   

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