"Nessuno dorme più in tenda, le aree
attendate sono state chiuse. Lo abbiamo fatto, come abbiamo
sempre detto, con una logica di condivisione". Così il capo
della Protezione civile Fabrizio Curcio rispondendo alle domande
dei giornalisti a margine di un incontro ad Ancona con la
presidente della Camera Laura Boldrini e i presidente dei
Consigli regionali delle aree terremotate. "Poi - ha aggiunto -
nella realtà dei fatti ci sono delle unità, 5-6 persone, che per
motivi specifici sono in tenda. Non le conteggerei tra le aree
attendate". "Al momento - ha aggiunto - non abbiamo il quadro
nel dettaglio del fabbisogno, ma arriveremo a 800-900 casette
temporanee. Questo è l'orizzonte che ci prospettano Regioni e
Comuni" delle aree colpite dal terremoto del 24 agosto.
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