Restano 41 i casi di legionella a
Parma per l'epidemia in un quartiere sud. Due le vittime,
anziane con problemi precedenti. I tecnici AUsl e dell'Unità di
crisi della Regione stanno ancora facendo i campionamenti nelle
torri di refrigerazione in città. Escluso il contagio tramite
rete idrica, si studiano gli impianti di dispersione in aria
tramite torri di raffreddamento. Il batterio, oltre a un
impianto del centro contabile di Intesa-San Paolo, è stato
individuato anche negli uffici centrali di Poste Italiane, in
una torre spenta il 26 settembre ma risultata positiva alle
prime analisi. In entrambi i casi saranno decisivi gli esami
colturali sulla quantità di batterio davvero presente, oltre al
confronto con un campione prelevato a una deceduta. Non si può
escludere che la cause del contagio siano da cercare altrove. Fu
ad esempio segnalata la presenza del batterio anche negli
impianti di un centro commerciale vicino alla zona rossa.
L'allarme rientrò visto per la scarsità del batterio presente.
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