"Ho vissuto 10 ore da incubo in una giornata di agosto, come non mi era mai capitato prima in vita mia, quando una forza dell'ordine del nostro Paese ha saputo neutralizzare con l'arresto del sospettato una incombente minaccia terroristica. Uno stress test che ha rivelato nelle scorse settimane anche il presidente del Consiglio". Lo ha detto il capo della polizia, Franco Gabrielli, oggi a Pisa durante un'iniziativa all'Internet festival.
L'episodio avvenne proprio a Pisa l'11 agosto quando, poco dopo mezzanotte, il tunisino di 26 anni, ora espulso, Bilel Chihaoui, annunciò il suo martirio su Facebook accedendo a internet dall'abitazione di un amico che viveva a Pisa. Il nordafricano fu poi rintracciato e arrestato dai carabinieri la sera successiva dopo una caccia all'uomo lunga tutta la giornata.
"Quello - ha concluso Gabrielli - è stato un brillante risultato perseguito soprattutto grazie all'efficacia della prevenzione del nostro antiterrorismo che ha permesso di individuare relativamente in fretta una persona che era già attenzionata da tempo. Sono state ore difficili e di grande apprensione, certo, ma l'apparato di sicurezza del nostro Paese ha dimostrato che funziona".
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