In un anno, da settembre 2015 ad
agosto 2016, la sanità veneta ha erogato 40 mila prestazioni
agli immigrati inviati dal Governo sui territori. Il costo
stimato tra gennaio 2015 e agosto 2016 è stato pari a 2 milioni
390 mila euro. Lo rivela un'analisi di stima dei costi, condotta
nell'ambito della sorveglianza "Emergenza Immigrati" da parte
dell'Unità Operativa Prevenzione e Sanità Pubblica della
Direzione Prevenzione della Regione.
"Si tratta di un lavoro enorme di fronte a un fenomeno che lo
Stato ci ha lasciato soli a gestire - dice il Presidente della
Regione Luca Zaia - per il quale ringrazio i nostri tecnici e
sanitari. L'Aspetto sanitario è stato pesantemente trascurato a
livello nazionale e abbiamo coscientemente deciso di farcene
carico, per salvaguardare la popolazione dal rischio di
possibili contagi e per dare un minimo di assistenza a persone
che noi, i razzisti, consideriamo esseri umani, mentre Europa e
Italia li trattano come pacchi postali".
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