"Occorre prestare grande attenzione,
in una regione importante come la Toscana, caratterizzata da
grande dinamismo e da vivacità economica di primario rilievo, al
rischio di infiltrazioni e di radicamento di organizzazioni di
stampo mafioso, connotate dalla elevata capacità di penetrazione
in importanti settori produttivi", "bisogna pertanto rifuggire
da ogni forma di sottovalutazione della questione, che rischia
di favorire la dinamica espansiva di tali organizzazioni
criminali". Lo ha detto il nuovo procuratore generale presso la
corte di appello di Firenze, Marcello Viola, stamani nel suo
saluto alla cerimonia di insediamento al palazzo di giustizia di
Firenze. Marcello Viola, 59 anni, finora a capo della procura di
Trapani, ha anche sottolineato la necessità di "rafforzare
l'azione repressiva nei confronti di una criminalità che ha come
fine quello della formazione di illecite ricchezze".
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