Proponeva a malati di patologie
degenerative come Sla, sclerosi multipla, artrite reumatoide e
Parkinson, terapie spacciate come miracolose e alternative alla
medicina tradizionale (il protocollo Seven to stand), ma
risultate prive di validità scientifica, una presunta
associazione a delinquere finalizzata alla truffa smantellata a
Terni dalla polizia, che ha arrestato sei persone (uno ai
domiciliari).
In carcere sono finiti un avvocato, che aveva fondato
l'associazione "Università popolare Homo&Natura", un farmacista
di Rieti il quale avrebbe preparato i farmaci anche con sostanze
provenienti dalla Cina, una fisioterapista del centro estetico
"Forme di bellezza" di Terni, un medico odontostomatologo
direttore sanitario della stessa struttura nella quale veniva
applicato il protocollo, e un ingegnere biomedico che si
occupava del rifornimento dei farmaci e della divulgazione del
programma, prevalentemente su internet.
Almeno 240 i malati coinvolti ai quali venivano chiesti tra 2
e 4 mila euro.
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