Due telefoni cellulari,
all'interno delle scarpe di un detenuto che stava facendo
un'attività lavorativa. Sono stati trovati nel carcere bolognese
della Dozza, secondo quanto riferisce il Sappe, Sindacato
autonomo di polizia penitenziaria, secondo cui il detenuto
nascondeva i telefoni per poi utilizzarli o farli utilizzare ad
altri, visto che aveva accesso a diversi spazi dell'istituto.
"Quello dell'ingresso e dell'utilizzo dei telefoni cellulari
è un problema che l'amministrazione penitenziaria si trascina da
tempo e pare non abbia intenzione di risolvere, considerato che
esistono dispositivi in grado di neutralizzarne l'uso", dicono
il segretario generale aggiunto Giovanni Battista Durante e il
segretario regionale Francesco Cambopasso.
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